COME SI GIOCAVA AI TAROCCHI

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Tarocchi sono carte da gioco la cui origine non è stata ancora dimostrata con certezza definitiva: a tal riguardo, le teorie più diffuse ne indicano la nascita in Italia Settentrionale nel periodo compreso tra la fine del Medioevo ed il Rinascimento.

I Tarocchi furono creati certamente come gioco di carte didattico; in particolare la sequenza dei Trionfi fu pensata per l’insegnamento della dottrina cattolica, mentre in seguito sono stati usati per diversi giochi di carte a scopo ludico, e, successivamente, a partire dal XVIII secolo, in Francia con il celebre Etteilla, sono stati usati a scopo divinatorio, diventando lo strumento più utilizzato nella cartomanzia.

Il gioco che veniva effettuato coi tarocchi è abbastanza complesso. Ancora oggi però vi sono gruppi di appassionati che ne mantengono viva la tradizione.

I Tarocchi – associati, nell’immaginario collettivo, unicamente alla cartomanzia – in realtà furono anche, per diversi secoli, uno dei giochi di carte più popolari.

Grazie alle numerose testimonianze letterarie, si è oggi in grado di ricostruire quelle che erano le regole di base, in origine, del Gioco dei Tarocchi.

Tali regole erano relativamente complesse, tant’è che i Tarocchi venivano considerati un gioco d’abilità, a differenza degli altri giochi di carte che erano spesso ritenuti gioco d’azzardo.

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