Nei Tarocchi ogni minimo particolare è importante, a partire dalle figure proseguendo fino alla postura, agli oggetti, allo sguardo, all’espressione, tutto in pratica contribuisce a dare un senso particolare alla lettura.
Questo insieme di particolari è in realtà una specie di alfabeto muto, una traccia visiva che può essere intravista e interpretata soltanto da chi riesce ad osservare bene, non a guardare!
La tecnica dell’osservare implica pazienza, profonda umiltà e totale dedizione; se nei Tarocchi, ad esempio, una figura porta il cappello e l’altra ha invece si presenta senza, se sulla via della Morte ci sono soltanto mani e piedi ma non corpi, esisterà di certo una ragione.
Allo stesso modo, il colore con il quale si presentano le carte non è certo stato scelto a caso; i colori sono ambivalenti: il loro significato non può essere puramente positivo o negativo.
Il Rosso: attività per eccellenza, violenza del sangue versato, il pericolo, il divieto.
Il Bianco: purezza, estasi, immortalità. Bianco è il velo che avvolge la Papessa, bianche le pagine del libro che tiene aperto sulle sue ginocchia, simboli di sapienza e introspezione. Il Bianco si oppone da sempre al Nero, e questa opposizione è facilmente visibile nell’Arcano della Morte dove la razionalità si separa dalle emozioni.
Il Giallo: luce dell’intelletto e della coscienza. È stato paragonato all’oro, simbolo della ricchezza spirituale.
Il Verde: colore vitale dell’esuberanza, rievoca l’eterna rinascita, la perpetua trasformazione. Nell’inconscio il colore verde simboleggia l’attaccamento alla madre
Il Blu: è presente in tutti gli Arcani ed è direttamente connesso a tutti e quattro gli Elementi; si tratta di un colore che stimola l’accoglienza, la collaborazione, lo scambio intellettuale, la fedeltà e l’intuizione.
L’Azzurro: questo colore si oppone al rosso allo stesso modo come l’acqua si oppone al fuoco. Si tratta di un colore freddo, associato allo stato psichico, all’anima e al notturno. Indica intuizione, sesto senso, facoltà medianiche e psichiche.
Il Nero: il suo significato inferiore è lutto, morte, invecchiamento e dolore. Nel suo più alto simbolismo si tratta del colore che precede il bianco, e dal quale questo estrae la sua ragione d’essere; se il bianco manifesta l’Essere, il nero esprime il Non Essere, o comunque la non manifestazione.
Il Viola: è un misto di rosso, il più attivo, e di blu, il più ricettivo. L’unione dei due rappresenta la saggezza suprema. È anche il colore del sacrificio.